Qui troverai alcuni interessanti libri e letture per approfondire ambiti di tuo interesse
LA TRAPPOLA DELLA FELICITA’
Perché nella società occidentale del benessere sembriamo tutti stressati, depressi e insoddisfatti (e chi non lo sembra spesso in realtà lo è comunque, solo che finge il contrario)? Perché siamo prigionieri della “trappola della felicità”, un circolo vizioso che ci spinge a dedicare il nostro tempo, la nostra energia, la nostra vita, a una battaglia persa in partenza: quella contro i pensieri e le emozioni negative. Che è poi una battaglia contro la realtà e contro la stessa natura dell’essere umano. Perennemente in lotta, e perennemente sconfitti, dato che il controllo che abbiamo sui nostri pensieri ed emozioni è in realtà infinitamente meno di quanto la nostra cultura voglia farci credere, è inevitabile ritrovarsi spossati, frustrati e delusi di sé e della propria esistenza. In questo libro, Russ Harris ci conduce alla scoperta della nostra personale trappola della felicità, guidandoci a prendere coscienza dei meccanismi mentali che ci tengono prigionieri facendoci ostinare a perseguire chimere impossibili – essenzialmente, avere sempre emozioni e pensieri positivi e mai negativi – e a recuperare la nostra libertà di scegliere e di agire come riteniamo meglio per noi. Ciò è possibile applicando i principi e le tecniche di un approccio terapeutico basato sulla mindfulness, diretto a sviluppare la “flessibilità psicologica” che consente di superare i momenti critici e di vivere pienamente il presente muovendosi nella direzione tracciata dai propri valori.
VIVERE MOMENTO PER MOMENTO
Lo stress sembra ormai la nostra condizione abituale di vita: ci toglie le energie e compromette la salute, rendendoci più vulnerabili alle malattie, alla depressione e agli attacchi di panico. Ma combatterlo è possibile grazie alla meditazione terapeutica di cui parla questo libro. Le tecniche su cui si basa affondano le radici nella tradizione buddista, ma sono applicabili in qualsiasi contesto e orizzonte spirituale; insegnano a servirsi dei punti di forza che tutti noi possediamo per contrastare quei disturbi provocati o collegati allo stress. Il percorso della meditazione insegnato da Kabat-Zinn ci conduce a una profonda autoconsapevolezza che apre la mente a un modo nuovo e più sereno di pensare alla salute e alla malattia, al lavoro e alla vita di relazione. Inoltre la descrizione di numerosi casi, raccolti in dieci anni di lavoro come medico, illustrano concretamente le tecniche. Un’ottima guida per raggiungere un più alto livello di benessere e di salute.Lo stress sembra ormai la nostra condizione abituale di vita: ci toglie le energie e compromette la salute, rendendoci più vulnerabili alle malattie, alla depressione e agli attacchi di panico. Ma combatterlo è possibile grazie alla meditazione terapeutica di cui parla questo libro. Le tecniche su cui si basa affondano le radici nella tradizione buddista, ma sono applicabili in qualsiasi contesto e orizzonte spirituale; insegnano a servirsi dei punti di forza che tutti noi possediamo per contrastare quei disturbi provocati o collegati allo stress. Il percorso della meditazione insegnato da Kabat-Zinn ci conduce a una profonda autoconsapevolezza che apre la mente a un modo nuovo e più sereno di pensare alla salute e alla malattia, al lavoro e alla vita di relazione. Inoltre la descrizione di numerosi casi, raccolti in dieci anni di lavoro come medico, illustrano concretamente le tecniche. Un’ottima guida per raggiungere un più alto livello di benessere e di salute.
LASCIARE IL PASSATO NEL PASSATO
Il tempo non guarisce tutte le ferite. Anzi, se l’evento traumatico non viene adeguatamente rielaborato, il trascorrere del tempo ne ‘congela’ il ricordo nel cervello, generando reazioni automatiche di sofferenza e disagio. Lo sa bene chi, anche dopo molti anni, continua a provare la stessa rabbia, lo stesso identico dolore o rancore, come se il tempo non fosse mai passato. Secondo il modello EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) le esperienze traumatiche possono arrivare a sopraffare il sistema di elaborazione adattiva dell’informazione, non consentendogli di fare i collegamenti interni necessari per giungere a una risoluzione interna delle esperienze stesse. L’EMDR tiene dunque conto di tutti gli aspetti di un’esperienza stressante o traumatica, cognitivi, emotivi, comportamentali e neurofisiologici, utilizzando i movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale allo scopo di ristabilire l’equilibrio eccitatorio/inibitorio, migliorando così la comunicazione tra gli emisferi cerebrali. La patologia viene in questo approccio considerata come informazione immagazzinata in modo non funzionale, mentre la salute mentale è definita come un equilibrio tra ricordi positivi, da un lato, ed esperienze negative correttamente rielaborate, dall’altro. Prefazione di Isabel Fernandez.
MANUALE DI AUTO-AIUTO. OBIETTIVO BENESSERE
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che il benessere psicologico rinforza la capacità di sorveglianza del sistema immunitari, riduce il rischio di patologie cardiovascolari, previene le ricadute depressive, neutralizza l’impatto dello stress, favorisce l’allungamento dell’attesa di vita; investire tempo nel favorire e mantenere il benessere psicologico è il modo più redditizio per assicurare salute e buona qualità di vita.
Questo libro ha due principali obiettivi. Il primo è quello di promuovere il benessere psicologico con un percorso guidato di auto-aiuto; il secondo è di mettere a disposizione del lettore degli strumenti di auto-aiuto propri dell’approccio delle scienze cognitive che hanno dimostrato la loro efficacia nella prevenzione e nella cura del disagio psicologico.
Disponibile su Amazon
NON E’ COLPA DELLE MAMME
È fuori dubbio che la madre abbia un ruolo essenziale nella maturazione del figlio. Tuttavia, sostiene Gustavo Pietropolli Charmet, non si deve caricare il ruolo materno di responsabilità eccessive: la crescita di un adolescente è di per sé un processo difficile, in cui inevitabilmente ciascun giovane incontra ostacoli e sperimenta emozioni negative. Le madri non vanno, quindi, colpevolizzate, bensì aiutate ad accompagnare i figli verso la loro affermazione come entità psicologica autonoma e indipendente. Un cambiamento improvviso e sconvolgente per qualunque madre, che è solo il primo, necessario passo verso una vera e propria “seconda nascita”; tra madre e figlio si rompe quel rapporto di dipendenza che ha caratterizzato l’infanzia, mentre nella vita e nella mente dell’adolescente si aprono nuove prospettive, tutte da sperimentare: la voglia di trasgredire le regole familiari, il bisogno di avere segreti e di raccontare bugie, la lunga e difficile marcia verso il sesso. Durante questi delicati passaggi, le madri possono essere le principali alleate dei loro figli: rispettose, ma non assenti, offrono un aiuto e un sostegno che spesso non vengono richiesti, e che sono invece essenziali.