I test sono strumenti privilegiati per descrivere la complessità della mente. Gli strumenti psicodiagnostici si compongo di materiale di vario genere che stimolano il soggetto a diversi livelli e perciò sono adatti a suscitare esperienze emotive. La psicodiagnosi è utile per aiutare il soggetto a rivedere la sua storia personale e migliorare l’immagine di sé. Inoltre può chiarire la struttura psicologica alla base del sintomo e permette di formulare ragionevoli previsioni sul comportamento.
La psicodiagnosi collaborativa è un metodo rispettoso e comprensibile centrato sull’ascolto e sul rispetto delle aree di vulnerabilità della persona. Permette di ottenere una descrizione dello stile di personalità caratteristico del soggetto, necessario per affrontare la realtà e le relazioni interpersonali. Inoltre la psicodiagnosi porta il soggetto a riflettere sulla propria esperienza personale, lo aiuta a gestire le emozioni e nel confronto con situazioni stressanti.
Il primo obiettivo della psicodiagnosi collaborativa è che il soggetto, quando conclude il percorso della valutazione, senta di aver vissuto un’esperienza nuova, in particolare:
- aver acquisito uno sguardo gentile, capace di osservare se stesso in modo non giudicante ma anche disponibile al cambiamento
- aver creato uno spazio interno in cui contenuti ed eventi sono pensabili e sostenibili
- avere la possibilità di affrontare molte situazioni della vita in modo diverso da prima
- aver ottenuto nuove informazioni che possono cambiare il modo di considerare se stesso
Gli ambiti di applicazione di cui mi occupo sono: