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Resilienza e strategie per affrontare il Covid-19

Psicologa, Psicoterapeuta, EMDR

covid 19

Ciò che sta accadendo nella vita di ogni persona e nelle relazioni non ha precedenti ed è ancor più importante trovare nuovi fattori di resilienza e strategie per affrontare il Covid-19, il virus che sta mettendo a dura prova ogni popolo.

In questo particolare momento il mondo sta cambiando davvero molto. Viviamo un esperienza completamente nuova a contatto con un virus che ci pone davanti ad un pericolo invisibile e pervasivo. Una delle cose di cui mi sono resa conto è che l’esperienza traumatica espande e contrae i nostri cuori nello stesso tempo e questo è il grande paradosso che ci porterà verso la crescita e lo sviluppo di una maggiore resilienza.

Molti di noi hanno sperimentato tecniche lavorative nuove, altri hanno vissuto in modo più stretto il rapporto con se stessi e con la propria famiglia, hanno dovuto ripensare a nuovi modi di essere e di fare. Tutto questo ci ha messi di fronte ad una grande sfida.

Tutti abbiamo ansie e paure a cui far fronte e ciascuno di noi ha le sue strategie di coping per affrontarle e per superarle al meglio. Questo ci connette con il mondo perchè abbiamo un’incredibile possibilità di andare in parallelo con chiunque ovunque esso sia e stiamo facendo tutti la stessa esperienza.

Ma come possiamo gestire la situazione in questi momenti di incertezza?virus

Molte persone stanno affrontando da sole i momenti traumatici e anche chi si trova in condivisione con altri ha le proprie difficoltà di elaborazione e questo cambia lo scenario del trauma individuale.

I nostri corpi sono assaliti dalle stesse reazioni fisiche che vivono anche altre persone ma ognuno di noi le affronta in modo unico.

Ora è importante trovare un modo per prenderci cura di noi stessi e riuscire a far fronte alla situazione, per ritrovare nuove energie e nuovi spunti per ricominciare.

Parlare con altri e ricostruire una rete sociale potrebbe essere una buona strategia che permette di condividere ciò che stiamo vivendo e ci rassicura. Condividere le nostre esperienze è oggi più che mai fondamentale. L’isolamento sociale non è l’assenza di connessioni sociali. Possiamo constatare che vedere i nostri amici online non è la stessa cosa che vederli dal vivo ma è comunque un modo per vivere una connessione con loro.

Quando ci sentiamo così vulnerabili è difficile fare ordine e cerchiamo di dare un senso alla sofferenza. Stiamo combattendo con il fatto che siamo privati dalla libertà e che stare a casa è un modo per proteggerci e per proteggere gli altri. Questa protezione ha un impatto sulle nostre economie e sul lavoro. Abbiamo tutti questi doppi legami nei quali stiamo vivendo.

Il virus ci confronta con la nostra mortalità e con il nostro essere mortali. Lo sentiamo nel corpo senza che noi possiamo fare molto. Questo ci fa sentire negati della possibilità di aiuto ed impotenti.

Sentiamo anche un bisogno disperato di liberarcene. E questo può essere legato al dolore o alla sofferenza nostra e della famiglia, percepita come intollerabile. Quindi sentiamo la compulsione a fare qualcosa per risolverla anzichè accettarla. Vogliamo spostarci dalla sofferenza ed essere consapevoli dei nostri pensieri, emozioni e sensazioni.

Cerchiamo invece di essere presenti nel qui e ora, anche quando il momento può essere sgradevole ed è necessario accettare la realtà per quello che è. Questo potrebbe implicare il fatto di non fare previsioni sul futuro perchè potrebbe essere catastrofico e quello che dobbiamo fare è cercare di radicarci nel momento presente al meglio possibile. Conta il significato che diamo al momento presente e alle relazioni che abbiamo con gli altri. Così riusciamo ad avere speranze connesse con la realtà e realistiche.

Quello che è importante non è quello che ti succede ma come rispondi a quello che ti succede. La vera forza sta nel rispondere alla situazione attuale al meglio delle nostre capacità e risorse

Come possiamo accettare quello che viviamo in questo momento?resilienza

Ci sono molte tecniche utili che possiamo trovare anche in internet: la respirazione diaframmatica, immaginare di essere con gli amici o in un posto dove ci sentiamo al sicuro e stiamo bene, usare l’umorismo e la sdrammatizzazione, mantenere la routine sono solo alcuni esempi di queste tecniche.

Negli ultimi mesi non abbiamo avuto lo stesso livello di vitalità che abbiamo normalmente e questo ha ridotto la nostra energia e la creatività, qualità necessarie per essere curiosi e interessati sulle esperienze. Capita allora che rimaniamo bloccati e non riusciamo ad andare avanti come se fosse un trauma.

Dobbiamo quindi cercare di capire come sia possibile comprendere questa esperienza e lasciarla defluire verso una nuova crescita. Possiamo domandarci come possiamo fare a rendere questa esperienza generativa e come dare un contributo al resto del mondo e delle relazioni che viviamo.

La generatività è legata a come posso dare più qualità a me stesso.

Quindi anche se il momento che stiamo vivendo si è manifestato in modo imprevedibile e ci ha stravolto l’esistenza il modo migliore per affrontarlo è di credere nelle nostre risorse individuali ed utilizzarle al meglio.

Questo lascerà a noi e alle nostre famiglie la consapevolezza di aver saputo affrontare una prova di vita importante.